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Il Karma spiegato dal Tarot

Nei tarocchi possiamo trovare risposte a qualsiasi quesito: basta mettersi lì e chiedere in maniera presente e stare aperti alle risposte attraverso l’estrazione di una o più carte. Ogni carta però è singolarmente tenutaria di un significato, di una spiegazione a importanti questioni che riguardano l’essere umano. In questo breve articolo cerchiamo di fare luce sul concetto di Karma e di come esso condizioni la vita dell’uomo. 

L’Arcano deputato alla sua spiegazione è la Ruota di Fortuna che parla appunto di ripetizione. Nella tradizione buddista il karma si basa sul principio di azione e di reazione che regola il mondo della materia: ogni azione fatta da un individuo avrà una conseguenza e questa non è dato sapere quando si manifesterà potrà essere adesso oppure in futuro o addirittura in una prossima vita. Questo dà vita la maggior parte delle volte a un circolo vizioso in cui lo stesso “agente” diviene vittima delle sue stesse azioni. Tutti questi processi a cui siamo soggetti dipendono dalla nostra “non presenza” nel fare: agiamo secondo schemi ormai cristallizzati dettati dalle credenze tramandate dalla cultura, dalla società e dalla famiglia ma anche dalle emotività corrotta dai traumi non risolti. Ci ritroviamo così ad agire in maniera tale da incorre in problematiche che agli occhi della personalità risultano importanti anzi in alcuni casi vitali. Come potrai capire da queste parole tutti siamo soggetti al Karma e troviamo questa sorta di “trappola” spiegata molto bene nella carta della Ruota della Fortuna, Arcano numero X. 

Tre personaggi su una ruota che apparentemente gira senza sosta: i due animali laterali contribuiscono a far girare mentre la figura all’apice sembra ferma come se fosse su un piano, sì appoggiato alla ruota ma, indipendente. Questa scimmietta azzurra brandisce una spada, simbolo del verbo ovvero della vibrazione emessa dall’essere umano capace di dar voce ai pensieri. Ci sono dunque tre animali che sostanzialmente sono “animati” dall’istinto non ragionato ma innescato dalle situazioni esterne, questo atteggiamento contribuisce a far girare senza sosta la ruota. Nel concetto di Karma rientrano alcune leggi potenti che condizionano l’essere umano: la legge di compensazione, la legge di azione e reazione ma anche la meccanicità. 
Tante persone nell’apprendere del Karma iniziano a chiedere: come si fa ad arrestare questa “condanna”? La Ruota di Fortuna propone la sua soluzione che è la manovella attraverso cui si può arrestare o far girare la ruota. Grazie a questo si capisce qualcosa d’importante sul karma: tu pensi che sentendoti in movimento stai andando da qualche parte in verità agli occhi dell’universo sei ferm@, immobile: solo l’azione in presenza, nella consapevolezza ovvero il girare la manovella innesca un vero movimento dell’anima. Il numero dieci X che capeggia la Ruota indica un passaggio che si è chiamati a fare per passare ad un livello successivo dell’esperienza proprio come ti fa vedere la scimmietta che sembra essere fuori dalla logica della scena della carta. Essa padroneggia il pensiero ecco perché è nella scena ma non soggetta al movimento impazzato della ruota generato dall’emotività e dal chiacchiericcio della mente. Ecco, dunque, come lavorare sul Karma: fermati sii presente e in coscienza fai girare la ruota della tua vita animica.

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